L’autunno per me è sempre un mese di cambiamenti e novità. Fra una cosa e l’altra solo adesso riesco a pubblicare alcune foto di ottobre scattate alla giornata dei preparati biodinamici.
L’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica del Trentino-Alto Adige raduna ogni anno soci e amici per incontrarsi e dare una mano a fabbricare i preparati che, una volta pronti, saranno distribuiti ai coltivatori associati.
Sono passati 90 anni da quando, nel 1924, Rudolf Steiner diede, attraverso una serie di conferenze, le indicazioni che costituiscono il metodo di coltivazione biodinamico (spesso i coltivatori biodinamici certificano i loro prodotti, sono quelli con il marchio Demeter). In questo metodo i preparati costituiscono un elemento fondamentale. Essi vengono usati in piccole dosi, ma sono in grado di attivare della trasformazioni, di rafforzare e stimolare i processi vitali.
I preparati biodinamici sono otto: sei di essi si utilizzano per il cumulo del compost o del letame, due invece vanno spruzzati su terreno e foglie. Si preparano e si usano in momenti dell’anno diversi.
PREPARATI DA SPRUZZO:
- 500 cornoletame, spruzzato sul terreno, favorisce la crescita delle radici delle giovani piante
- 501 cornosilice, spruzzato sulle foglie, stimola la formazione di foglie, fiori e frutti
PREPARATI DA CUMULO
Inseriti nel cumulo (spruzzata sopra la valeriana) regolano il processo di compostaggio e potenziano lo sviluppo di funghi e batteri.
- 502 achillea
- 503 camomilla
- 504 ortica
- 505 quercia
- 506 tarassaco
- 507 valeriana
Durante la giornata dei primi di ottobre sono stati predisposti alcuni preparati (500, 503, 505 e 506), poi sotterrati in zone diverse e adatte a favorirne la fermentazione.
I corni di mucca vengono riempiti di letame
La corteccia di quercia ben macinata viene messa in crani di vacca (i fori sono stati tappati con l’argilla)
I fiori secchi di camomilla sono stati messi ammollo, poi inseriti in budelli di vacca
Lucaniche di camomilla e pacchetti di tarassaco
I fiori dell’achillea vengono pazientemente privati dagli steli
L’achillea nella vescica del cervo, rimasta all’aria per l’estate ore verrà sotterrata. I corni con la silice hanno passato sotto terra primavera ed estate, ora la polvere è pronta.
Fonti: oltre a quanto imparato nella giornata, il libro “L’orto biodianamico”, Heinitz/Merkens, editrice antroposofica.
Per approfondire: libri e corsi proposti dall’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica.
Uno speciale grazie agli amici della fattoria Hof Unternberg che mi hanno accolto anche in questa giornata!